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La Compagnia

Simona Santonastaso fonda la compagnia KAIROSdanza nel 2009.
L'obbiettivo della compagnia è quello di affacciarsi alla realtà coreutica facendo conoscere la propria identità artistica che si manifesta nell'arte della coreografia e del linguaggio assoluto della danza. "Danza" intesa come il palesarsi di una libertà espressiva ed estetica, insita nel danzatore stesso.
E’ proprio la curiosità e l’esigenza della Coreografa di esplorare la creatività di ciascun danzatore e la necessità di salvaguardare l’aspetto psicologico individuale, che motivano la Compagnia e la rendono un veicolo attraverso il quale i danzatori ed il pubblico percorrono un viaggio nel singolo immaginario, nelle proprie uniche esperienze di vita e umane emozioni.
Kairosdanza ha debuttato nel 2009 al teatro stabile di Bologna Arena del Sole, con lo spettacolo “”,viaggio nel tempo e nei ricordi di Simona Santonastaso utilizzando la parola Tè sia nell’accezione grammaticale che riferendosi all’Arte della bevanda.
Nel 2010 al Teatro Dehon di Bologna mette in scena lo spettacolo “RadiKahlo”. Ispirata dai quadri della famosa pittrice Frida Kahlo, la Coreografa crea lo Spettacolo, che esplora i legami di sangue da cui nasce la propria umana natura. Il ricavato viene devoluto all’Associazione Dynamo Camp.
Nel 2011 nasce la collaborazione con l’Associazione Onlus Aias di Bologna e, grazie a questa collaborazione, la Compagnia e l’Associazione instaurano un rapporto di reciproco sostegno.
Lo stesso anno, al Teatro Dehon di Bologna, viene messo in scena lo spettacolo “Raìces”. Le radici che, come gli alberi, ci ancorano alla vita, a ciò che siamo e che ci rendono unici e forti, che ci identificano e ci presentano al mondo nella nostra natura più profonda.
Ispirata dalla sensibilità e dalle emozioni nel vivere la diversità, intesa non come limitazione del proprio vivere, ma come libertà e capacità di superare le difficoltà individuali, Simona Santonastaso crea “Dreambirds”, risultato di un intenso lavoro collaborativo tra la coreografa e i suoi danzatori che fanno proprio il concetto che “volare” sia un termine non esclusivo dei volatili, ma legato a tutto ciò che significa LIBERTA' espressiva e individuale.
Nel 2013 la compagnia KAIROSdanza mette in scena, presso il Teatro Antoniano di Bologna, lo spettacolo "Pas de livres", liberamente ispirato al film di François Truffaut "Fahrenheit 451". In questo spettacolo la coreografa ripercorre una storia che parla ancora di libertà, ma in questo caso della libertà alla conoscenza e della libertà che proprio dalla conoscenza deriva. Lo spettacolo è integrato da video proiezioni nelle quali i protagonisti del film e i danzatori si mescolano creando una forte continuità con il palcoscenico.

Il 2014 è l'anno di "All'Ombra di un Sogno di una Notte di Mezza Estate" liberamente ispirato alla Commedia di W. Shakespeare. Questa volta i danzatori diventano protagonisti assoluti della storia, cimentandosi anche in ruoli specifici e  sperimentando inoltre doti attoriali. Gli allievi del CORSO DI ESPRESSIONE CORPOREA E MOVIMENTO CREATIVO, diventano parte integrante e fondamentale dello spettacolo, partecipando attivamente alle Coreografie. 

Ispirata da questa collaborazione e da racconti di vita vissuta nella sua famiglia, nel 2015 la coreografa Simona Santonastaso realizza “Il giardino di David”, una produzione che nasce parallelamente al libro dal quale è tratto lo spettacolo, scritto a quattro mani dalla coreografa e da suo padre, Pippo Santonastaso. Il racconto tratta la vita di una ragazzo ebreo e disabile che vive durante il periodo dell’Olocausto. Tutto lo spettacolo è ambientato durante il viaggio in treno che il giovane è costretto a compiere verso una meta sconosciuta, durante il quale rivive episodi della sua vita. Il pubblico intuisce dall’inizio che il treno è diretto verso un campo di concentramento, ma solo alla fine risulta chiaro che il ragazzo è disabile, perchè per tutto il racconto non parla mai di se stesso definendosi tale, perciò è con l’intervento sulla scena anche dei partecipanti al Corso di Movimento ed Espressione Corporea che la sua condizione viene esplicitata. “Il giardino di David” è stato replicato più volte dalla Compagnia KAIROS, anche durante il Giorno della Memoria, con grande consenso di pubblico.

Nel 2016 la Compagnia affronta il tema dell’identità di ciascuno di noi che la società pretende solo maschile o femminile, mentre invece le due identità coesistono e sono in moto continuo dall’una all’altra. La Coreografa sceglie di affrontare questo tema attraverso “Orlando”, il romanzo di Virginia Woolf, dal quale nasce l’omonima produzione. Il tema pur essendo complesso viene trattato in maniera poetica risultando molto coinvolgente e privo di stereotipi.

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